DIARIO DI BARDO LUGLIO

(1.7)
Qui, al “Valva Film Festival”, si assegna
il premio ad un talento da venire.
L’ha meritato una che s’ingegna
a…darla facilmente per riuscire
a far carriera. D’ora in poi, chissà,
"Vulva Festival Film" si chiamerà...

2.7)
Di Mick, di Keith, di Brian, Bill e Charlie
riascolto un disco del ‘sessantasei,
raro vinile, ormai tra i più fruscianti
e mi domando spesso: che farei
senza le vecchie Pietre Rotolanti?
Il preferirli ai Beatles, anzi adorarli,
era causa di lite con gli amici,
in quegli anni lontani e più felici!

(3.7) (con Simonetta del Cittadino)
Tende la mano il lacero viandante
ma non gli do un centesimo. Lui tuona:
“Trasformati in un rospo ripugnante!”
Ora gracido, al buio, in uno stagno,
corteggiando una rana zitellona:
in futuro sarò meno taccagno…

Tu sei inquietante,caro il mio Bobaccio,
non mi piace la tua faccia in avaria,
però sto zitta e muta e dunque taccio
sperando che finisca la malia
Ma dimmi dunque quale mala strega
t'ha fatto una fattura sì malvagia?
Tu mi può dir però;"Che te ne frega,
a me basta soltanto l'acqua ragia
per ritornare il principe ranocchio!"
Alla faccia ed al naso di Pinocchio!!!!!!!!!!!!!!!!!

(5.7) (Con Roberto Morassi e Simonetta del Cittadino)
Christian Blanc, del governo Sarkozy,
in sigari cubani s’è fumato
dodicimila euro. Così,
quando l’hanno scoperto, ha dichiarato
d’ignorare la loro provenienza.
Fossi Scajola, un po’ mi offenderei
che m’abbia superato in reticenza
e i diritti d’autore chiederei!

Per i dodicimila, perdonato
va, perché son... pezzi di carta, in fondo.
Ma coi sigari, un brutto esempio ha dato
a chi combatte il fumo in tutto il mondo!
E se quel fumo, spesso è dimostrato
che dà impotenza, io non vi nascondo
che gli auguro più volte, su due pie',
di andare in Blanc. Ignorando il perché...

Se nella Francia della Carla Bruni
si fuman le riserve e il tesoretto,
che si dovrebbe dir se qui taluni
si fumano il cervello ed il rispetto!
Quanti peccati si fanno a quei raduni
sniffando escort e coca dentro il letto!
Bossi Marrazzo Letta e Berlusconi
se vanno in bianco,si rompono i maroni!

(6.7) (con Simonetta del Cittadino e Roberto Morassi)
L' han vista in un locale malfamato,
esimio Professore, circondato
da gente rumorosa alquanto alticcia.
Quante lezioni di morale spiccia
impartisce agli allievi ogni mattina,
mentre, alla sera, con la subrettina…

‎.....lei dispensa pratica di lingua
entrando nel teatro trafelato.
Ho il sospetto che lei più non distingua
i veri accenti dal volgar parlato.
Ci pensi professore, non è male
migliorare la pratica in orale!!!!!!!!!!!!

L'uomo non è di legno, il detto è questo,
ed in tal caso... nemmeno di bronzo.
Lui che predica bene, dopo a letto
razzola male, ed è pure un po' stronzo...
Però alla fine il prezzo del biglietto
sempre lo pagherà, il solito gonzo.
Così hai capito quello che ti tocca
se c'è qualcuna che ci mette bocca!

(7.7) (Con Simonetta del Cittadino)
Appare finalmente! Bramerei
ascoltare e vedere solo lei
in ogni scena, fin dal primo atto,
ma è breve la sua parte! Insoddisfatto
me ne ritorno a casa anche stasera:
la sognerò? Mi tolgo la dentiera...

Ella ti appare in sogno tutta altera
pel ruolo che si appresta a interpretare,
Giulietta,Ofelia e pur la Locandiera.....
tutta la notte ti farà vibrare!
Ma una domanda sorge questa sera
che non posso oltremodo rimandare...
Hai tolto tutto caro il mio Bobaccio
oppur c'è ancora qualcosa di cui taccio?

Perché infierisci? Quanto n’è trascorso
di tempo, ormai, da quei felici anni
in cui, fiero e sicuro, davo un morso
ad una mela! Questo barbagianni
che ha bianco il capo, oggi, ed è infelice,
tentò lasciar l’impronta dei suoi denti
sul polpaccio tornito di un’attrice:
ma...rimasero lì,quelli, accidenti!

(8.7) (con Roberto Morassi e Simonetta del Cittadino)
Consultare l’oroscopo consente,
spesso, di prevenire un incidente:
“Se lei è dell’ariete, la influenza
Marte, perciò scarseggia di pazienza.
Dal litigare astieniti stasera
o ti scaglierà addosso una teiera!”

Se sei d'Ariete oppur di Capricorno
tu puoi sempre difenderti a cornate
se una persona che ti ronza intorno
ti manifesta offese reiterate!
Ma se sei Toro, e ti influenza Venere
le passioni ti ridurranno in cenere...

Son dei gemelli, caro, un segno doppio
che fantasia e duttilità mi dona;
paziento un po’ però alla fine scoppio:
“Sarò veneto sì, ma miga mona!”

"Io son dei pesci,caro il mio tesoro,
son nata in marzo e sono senza trucco!"
"T'è andata bene cara,io sono un toro
e pur se ti strafoghi di cacciucco
stasera so che non avrai disdoro
e a quel che ti darò,sarai di stucco"
"Attento,c'è tua moglie che ritorna,
quel che resta del toro....son le corna!"

(10.7) (con Simonetta del Cittadino)
Eran quindici uomini seduti
sulla cassa del morto, dissoluti
bevitori di rum. Ricordo ancora
il ritornello “Yo-ho-ho!” che allora
cantavo senza sosta, a squarciagola,
assieme all’equipaggio. L’Hispaniola,
solcando i mari, andava chissà dove,
in quel febbraio del ‘cinquantanove.

L'Hispaniola portava mercanzie
viveri,rum e carichi di schiavi.
Ora i natanti pieni di avarie
sono colme di gente e sulle navi
risuonano lamenti e litanie
di chi invoca la vita e i suoi ricavi
Uomini sfatti,donne coi bambini...
ed ecco l'odissea dei clandestini!

(11.7) (con Roberto Morassi)
Ora lo posso confessare: torno,
con la memoria, ad un lontano giorno,
anzi a una notte placida, serena
in cui splendeva in ciel la luna piena.
Lei mi giaceva accanto: all’improvviso
una peluria le chiazzò il bel viso,
strabuzzò gli occhi, emise un gran ruggito:
licantropa era lei...io suo marito!

Questa storia, davvero molto strana,
mi fa tornare in mente quella rana...
Disse "Ero Principessa, ora però
dammi un bacio, e per sempre tua sarò!"
In preda alla passione, l'ho baciata
ma la magia diversamente è andata...
Ora son rospo anch'io! Per far l'amore
ricorro allo stagnino a tutte l'ore.

(13.7) (con Simonetta del Cittadino)
Comincia “Salomè”! Sarà una snella
fanciulla sensuale, come quella
che danza nella tela del Moreau,
interprete sublime d’art nouveau?
Macchè! Appare un soprano senescente
che si sfila le vesti lentamente!
Assistere al finale non vorrei:
di sette veli, almen, ne lasci sei!

Anche il Battista volle le sue danze
nonostante l'avessero avvertito
che molti cuori e tante menti infranse
durante quel suo ballo poibito.
Ma volle il suo piacer,anche se pianse
lacrime amare quand'ella ebbe finito
chè per concluder quella bella festa
fece di più, perse pur la testa!!!!!!!!!!

(14.7) (Con Roberto Morassi e Simonetta del Cittadino)
Sul sagrato dell'umile chiesetta
di Marebèl, da anni è parcheggiata
una scura automobile ammaccata,
dalla targa illeggibile. Chi aspetta?
Forse un antico sposo che, in gran fretta,
colto da repentino pentimento,
s'è defilato all'ultimo momento!

Al tapino qualcuno aveva detto
che la sposa era stata spulzellata
da un ribaldo che in fretta sotto un letto
le aveva dato una ripassata.
Piangea di rabbia il misero maschietto,
ma abbandonando l'auto incriminata,
pensò con gioia che in un solo istante
due escort avea lasciato e via...adelante!!!!!!!!!!!!

Io penso invece che gli sposi, abili,
dovendo forti spese sostenere,
architettato avessero un'ignobile
truffa: pur di tirarlo nel... sedere
al buon noleggiatore, l'automobile
non avevan pagato! È da vedere
come abbian fatto poi, fuggendo in fretta,
quella luna di miele... in bicicletta!

Ma no caro Cartesio, io son sicura
che la sposa era stata già ingallata
e lui, pover purcel, avea paura
di portarla all'altare già rodata!
Era per lui doppia la sventura:
fanciulla guasta ed auto rottamata!
Che deve far lo sposo fra le doglie?
Escort di scorta anche per la moglie!!!

(17.7) (con Roberto Morassi, Simonetta del Cittadino e Tonino Chirumbolo)
Oltre le cime il sole s’addormenta,
laggiù dove brumoso appare il Brenta.
Quelle nubi dorate ed incostanti
lo seguiranno? Sembrano esitanti…

...perchè non san che nel fatale andare
il sol nel suo gran giro ad occidente
dovrà lasciarle per gettarsi in mare,
per poi riprender forza verso oriente.
Piangono i cirri lacrime di rabbia
e scende pioggia a inumidir la sabbia!

Le nuvole, con l'anima lor liquida,
temono il sole, ch'è un amante ardente
e dell'amplesso al colmo, in preda all'estasi,
le scioglierebbe inesorabilmente!
Ecco perché, seppur desiderandolo,
esitano a seguirlo, e dolcemente
i dileguano in massa. E pensan poi
"Vattene, amore, per i ca...ldi  tuoi..."

"Non sono certamente a tal livello,
della ragione vostra,io non ho il lume...
Ma se potrò tuffarmi in tanto bello,
potrò io migliorare il mio pattume
E quindi,sopportatemi, miei cari,
sebben io mai sarò al vostro pari:
l'intento mio è almeno diventare,
un vostro dispari,e almen non sfigurare...."

Abbiamo combinato un bel casino!
Si aggiunge il quarto in questo nostro agone...
ed or dò il benvenuto a tal Tonino
che vuol partecipare alla tenzone!
Suonino tromba,sassofono e violino
si mettan le bandiere sul pennone!
Ed ora tutti quanti al mio cospetto
battan le mani ai versi del quartetto!

"Non credo di potermi cimentare,
la lotta qui con voi è impari assai,
io scrivo solo roba da buttare,
meri "euforismi", bei versi giammai!!!
E allora,d'ora innanzi sto a guardare,
che se stai zitto danni non ne fai:
continuerò a scriver roba bieca,
lordando,però,sol la mia bacheca..."

Lettori che nel mezzo del cammino
di vostra vita, senza aver paura
ci seguiste, ora il rischio è più vicino
di ritrovarvi in una selva oscura
smarrendo la via dritta... or che Tonino
nei meandri infernali si avventura!
Coi due Bobo's, Tonino e Simonetta
avete idea di quello che vi aspetta?

(20.7) (Con Simonetta del Cittadino e Roberto Morassi)
In una teca, nel Museo Egiziano,
giace la Mummia silenziosa. S'ode
russar sonoramente Sebastiano,
da tempo immemorabile custode,
nella sala vicina. V' è un quesito
cui rispondere, credo, non saprei:
se tra quei due, la Mummia e…l’assopito,
l'unica viva non sia proprio lei!

Dorme il custode e sogna Nefertiti,
la donna amata dal grande Faraone
che ostentando topazi e malachiti
influenzò non poco Akhenatone.
Sebastino vorrebbe avvicinarla
e afferrare un lembo della vesta,
ma più cerca,incauto di toccarla,
più solo bende è quel che in man gli resta!
Putrida mummia è ormai l'imperatrice...
desto è il garzon e il sogno maledice!!!!!!

S'è destato di colpo Sebastiano
con gli occhi fuor dell'orbite, parlando
un guttural linguaggio, antico e strano...
Anubi, Ra ed Osiride, guardando
la mummia che va in polvere pian piano,
gli mostrano la via. Va barcollando
a scoprire il suo mondo ritrovato
Sebastiano... l'Egizio reincarnato!

Ora però,siccome Simonetta
è donna colta,vuole ricordare
in tal frangente la Stele di Rosetta
che i testi egizi puote interpretare.
"Fu CHAMPIGNON -si chiede Sebastiano-
quel tal che a quella lingua tolse il velo?"
e si guarda perplesso nella mano
dove un boleto spicca contro il cielo.
"Hio già capito e nulla io vi aggiungo,
per far capir l'egizio,occorre un fungo!"

A Marisa per il suo compleanno (21.7)
Tesoro, sai che furon galeotti
gli anagrammi, i sonetti, e certi dotti
confronti d’arte e di letteratura,
i film con Cary Grant, (quale tortura
non poterne godere insieme, allora),
ma questi son dettagli: m’innamora,
oggi, il tuo esser fragile, paziente,
dolce, severa e sempre differente
d’ogni altra, talchè la mia passione
aumenta sempre…all’ombra del Bondone!

(21.7) (Con Simonetta del Cittadino e Marco Colla)
Su un disegno di Marco Colla















ci va una bella forza per lanciare
un piano a coda lunga in altomare...

‎...magari, perchè no, lasciò la riva
tuffandosi di propria iniziativa:
di quel rosso orizzonte infatuato,
d'essere un piano s'era già...scordato!

I suoi tasti d'avorio bianchi e neri
son presi dagli stessi desideri!
S'alza il piano, librandosi e poi vola,
strimpellando una vecchia barcarola

(21.7)
La consorte di Noè
del diluvio è stanca, ohimè.
“Moglie cara, sii paziente-
fa il buon vecchio – sto benone
in quest’arca, tra il leone
la giraffa ed il serpente!”
“Son quaranta giorni almeno
strilla lei - che sta piovendo,
non si vede arcobaleno!
Il bucato dove stendo?
Ti diverti? Bel costrutto:
non hai più un calzino asciutto!

(22.7) (Con Simonetta del Cittadino e Roberto Morassi)
A mezzanotte in punto sono sveglio,
non per il caldo ma per la passione:
ti voglio, amore mio! Credo sia meglio
che tu rimuova l’aglio dal portone!

Se rimuovi quell'aglio puzzolente,
potrò darti coi baci il mio calore,
senza pensar che dalla bocca olente
possa uscire un fiato traditore!
Deh,quanti morsi vo' darti su pel collo
che eburneo sorge come fior divino!"
Ma tu mi dici "Caro,mangia un pollo
o fermati e tracanna un bicchierino,
ché la tua donna qui si sviene e langue
e assai s'è rotta che le succhi il sangue!"

Se a LUGLIO ho messo L'AGLIO sul portone
era per le zanzare, amico mio!
E se vuoi darmi qualche "mozzicone"
fa' pure, caro, dammene un fottìo:
ma se non presti debita attenzione
poi ti mózzico dove... lo so io!
Così alla fin ti toglierai la smania
finendo a fare il trans in Trans...ilvania!"

(25.7) (Con Roberto Morassi e Anna Laura Folena) 
Il Mar Rosso ed il Mar Giallo
organizzano un gran ballo:
l’orchestrina suona già
una rumba e un cha cha cha.
Entra all’improvviso, austero,
l’illustrissimo Mar Nero,
che, con tono assai formale,
chiede scusa: “A un funerale
sono stato e il lutto porto
per l’amico mio, il Mar Morto…”

Al Mar "Caspio!" par che piaccia
dire qualche parolaccia.
Sbatacchiando va il Mar Tello,
gira in pista il Mar Anello,
e girando (pure quello!)
sta il Mar One col gemello...
Il Mar Asma sta tossendo
ma la festa va finendo
e per darvi un ricordino
io vi offro un Mar Salino,
ma non è, ve lo confesso
che di sale abbia un eccesso:
è un alcoolico che dà
allegria, felicità,
e vi fa vispi e gagliardi.
Ce lo insegna... Garibardi!

Ecco il Mar, qui, dei Sargassi
con gli amici un po' gradassi.
Ne approfitta la Mar Emma
che, seppur con la sua flemma,
si sa ch'è una gran maiala,
del il Mar Ito non si cala*.
S'è già fatta i cavalloni
Mar Emmani e Mar Cantòni!
Se li fa belli ed anche brutti,
così almeno dicon tutti!

Il Mar Morto, or mi sovviene,
s’ammalò, ebbe gran pene,
fu Mar Gravio, e poi… morì
(e per questo non è qui).
L’invitato più elegante
è Mar Zotto, poi, si sa,
spicca pure il Mar Agià,
mentre stona, come un neo,
l’informale Mar Ameo.
La signora, che non sbaglia,
con i ferri fa Mar Maglia;
non s’accorge il Mar Itino
che le fanno Mar Occhino.
Dalla Svizzera, compunti,
puntuali sono giunti
certi tipi (sembran cloni):
alti e grossi Mar Cantoni!

(26.7) (Con Simonetta del Cittadino e Anna Laura Folena)
Non sono un bel tomo?
Sul lago di Como
ne fo delle belle:
rapisco donzelle,
strapazzo il curato,
ho pure sfregiato
due o tre francescani…
che mangiacristiani!
Barando nel gioco
guadagno non poco,
tra un furto e un ricatto,
bestemmio e mi batto.
E che ne ricavo?
Mi dicono "bravo"!

Ma come Roberto....
tu usi il senario
per essere certo
di usare il rimario?
Sul lago di Como
ad altro si è adusi:
Manzon non è uomo
da prender soprusi!
Ritorna bel bello
a versi più alati,
quel "tale libello"
è proprio dei vati!

Il caro buon vecchioManzoni,
i suoi novenari celò
(lo giuro, di certo lo so!)
nel cuore dei capitoloni
del celebre grosso suo tomo:
"Quel ramo del lago di Como"
difatti è un verso perfetto.
Perché dunque fe' quel dispetto
di scrivere un tale mattone?
Di versi da grande campione
poteva proporcene a iosa
e ci risparmiava la prosa!

(27.7) (Con Roberto Morassi e Anna Laura Folena)
L’ombra della piramide si stende
sulla valle silente. Già il tramonto
arrossa il Nilo, e mille luci accende
tra le barche reali. Tutto è pronto
per l’incontro galante: profumata,
languidamente sui cuscini stesa,
Nefertari, che da passion sfrenata
per Ramesse il divino è stata presa,
pregusta la sua notte di piacere:
“Vieni tesoro – ha scritto al Faraone -
il tuo obelisco bramo rivedere!”
(Lui capirà, si sa, quest’allusione.)
Ma quel figlio di Ra, oggi, è distrutto:
gli viene il moccio al naso, poveretto,
ha la febbre, delira e trema tutto,
nel tossire gli duole forte il petto.
Perciò un messaggio fa recapitare
a quell’assatanata : “L’obelisco
non è in gran forma, mia diletta, e pare
una biscia del Nilo, garantisco:
neppure mille schiavi in verticale
saprebbero portarlo! L’occasione
non perdiamo però: al mio capezzale
vieni e vi troverai un.... Piramidone!”

Né l'Aspirina, né il Piramidone,
Ramesse valgono a... resuscitare!
Nefertari perciò, con decisione,
il Grande Sacerdote va a svegliare:
da grande esperto d'imbalsamazione,
amido, creme e unguenti va a spalmare
del misero Ramesse sul biscione.
Miracolosa la mistura appare,
l'obelisco indurisce e punta avanti
per la gioia sfrenata dei due amanti!

E Nefertari (ve lo dico in rima)
consuma quel biscion come una lima!
Il Ramesse, dal troppo amor piallato,
per sempre eunuco, viene tumulato.

Accade che, alla fin della tenzone,
l’obelisco, assai bene imbalsamato,
non si ritira e resta imbacchettato.
Dopo qualche millennio, una missione
d’archeologi inglesi ha rinvenuto
la mummia con l’affare ancor sporgente:
una teca creata espressamente
lo espone nel museo col suo…attributo.

Ed accanto alla mummia, ch'è magnifica,
campeggia netta un'iscrizion sul muro
redatta in geroglifici. Significa:
"La vita passa. Io nel tempo... duro".
Così sappiamo vita, morte e vizi
di quei mandrilli degli antichi Egizi...

Vicenda molto strana, a dire il vero,
con Ramesse da un lato imbacchettato
e come eunuco, dall'altro, piallato:
forse svelar vi posso quel mistero!
Mentre, nel buio, Ramesse agognava
quell'attimo sublime, sul momento
perfida, Nefertari, una sua schiava
al posto suo mandò. E il tradimento
col Sommo Sacerdote completò
con lui giacendo nella stanza a lato!
Fu così che Ramesse si trovò
irrigidito, e invece fu ... fresato
il Sacerdote, cui fece gran male
della regina la stretta fatale.
Così la storia, credetemi, è andata
(e  anche se non vera, è ben trovata...)

E fu così che nell'Antico Egitto
(di raccontarlo ora qui approfitto)
degli equivoci nacque la commedia,
per evitar di morire d'inedia,
di noia e di pigrizia. Battimani
forti e scrosicanti fino all'indomani
accolgono la rappresentazione
di "Ramesse e il  perduto suo biscione".

(28.7) (Con Simonetta del Cittadino, Anna Laura Folena e Roberto Morassi)
"O luna, ancora in cielo cosa fai?
L'alba è vicina e il sole spunta ormai!
Di riposar non sembri avere fretta,
ma devi andare a nanna!" Dando retta
al mio breve discorso dal balcone,
non mi va a tramontar dietro il Bondone?

Stai lì, forse, indugiando ad ammirare
il sonno di due amanti innamorati
che nella notte dopo frasi amare
hanno toccato picchi non sperati?
Tramonta luna, lascia il posto al sole
che scalda con dolcezza quegli infanti:
vivono la magia delle parole
e i loro sogni non saranno infranti
se tu, nel tramontar dietro Bondone,
lasci, materna, la tua benedizione!

Di rimando la luna gli rispose:
Voglio sentire l'olezzar di rose,
quando di giorno lui (il sol) le bacia!
Non capite, con la vostra sagacia,
che di notte le stelle son lontane?
E come l'affamato anela al pane,
io bramo il bacio aver dei loro raggi.
Il sole è quella stella. Saggi siate".

L'immagine è davvero suggestiva
e pur di sentimento non è priva.
Ma, ragionando in termini scientifici
e avendo consultato le effemeridi,
mi risulta che al sorgere del sole
la luna in cielo stia girovagando
perché tramonterà dopo tre ore!
Considerato questo, mi domando
se quella bella luna tramontata
tu (pisolando) te la sia sognata!

Dormiva il Berto, ai piedi del Bondone,
e nel mondo dei sogni, nel lettone,
vedeva luna e sole in un amplesso,
amarsi proprio all'alba, amarsi adesso.
Amor bruciante assai, poveretta cara:
cenere grigia il sole le prepara!

Fratelli miei poetastri, che fortuna
svegliarsi, un bel mattino, con la luna
(non quella di traverso beninteso)
e attender che man mano venga acceso
di rosa il monte, al sorgere del sole.
Davvero da restar senza parole!
Invece le ho trovate ed ho condiviso
con voi l’evento. Ma Roberto avviso
che pratico non son d’astronomia:
c’era la luna e se n’è andata via
(di questo son sicuro), tramontata,
scomparsa oppur caduta o cancellata
poco m’importa! Questa notte ancora
sarà con me ad attendere l’aurora.
Vuol fare lo scienziato? Inver signore,
come son io, lei pure è un sognatore!

(29.7) (Con Anna Laura Folena e Roberto Morassi)
Teresa ora è cresciuta
ma ogni dì, cocciuta,
sul verde prato aspetta
l’amica farfalletta.
La mamma, ancora arzilla
benché vecchia, le strilla:
“Torna a casa o son guai,
hai quarant’anni, ormai!”

Lì passa la Folena
Teresa si confonde,
la scambia per falena,
di sé più non risponde!
La insegue forsennata,
e vuol farle la festa,
di un gran retino armata!
Folena fugge lesta.

Ma Teresa, cocciuta:
"Alla fine ti acchiappo,
e quando ti ho sbattuta
le alucce poi ti strappo!"
La Folena la implora:
"Lasciami andare ora,
misericordia, anch'io
sono figlia di Dio...
E se tu non mi lasci
ci sta che io ti sfasci
tutte l'ossa, e il cervello
ti spacchi col martello!"
Teresa, a tal parlare,
per salvare il suo osso
la lascia tosto andare
e fugge a più non posso...

(30.7) ( Con Simonetta del Cittadino, Roberto Morassi e Anna Laura Folena)
Mentre sta spolverando la credenza
Lisa si ferma, fa un sospiro e a Rina,
la sua compagna, chiede: “In confidenza,
l'orgasmo hai mai provato?" L’altra è china
e lava il pavimento. Con fatica
risponde: “Sai, non lo conosco mica:
mi trovo bene con la varechina..."

"Se provi Mastro Lindo è un'altro affare,
nemmeno Coccolino arriva a niente,
bello, pulito, tutto da strusciare,
mentre l'altro è  fin troppo ammorbidente!
Dai retta, cara mia, se vuoi sentire
del punto G l'orgasmo più giulivo,
molla il bastone e senza interloquire
tu cambia immantinente detersivo!
Vedrai che sarà bello lavorare
e giuro che ti piacerà scopare!"

L'ignoranza, e non solo lessicale,
della Rina vuol dir che è verginella?
Oppure che si è già trovata male
coi "detersivi" d'oggi? Ma se quella
è l'ipotesi, ecco qui la cura
per tappar quel suo buco...di cultura.
Prima di tutto, non lo spazzolone
ma la scopa usi più frequentemente,
e quanto al detersivo d'elezione
c'è Spic&Span, prodotto assai eccellente,
ed anche Mastro Lindo il pelatone
può dare un risultato conveniente.
Se infine vuole un lucido che dura,
Mister Muscolo passi... ed è sicura!

All’amica narrò la bella Rina,
trascurando di dar la varechina:
“A teatro, pulendo la finestra,
d’un maestro m’innamorai d’orchestra.
Lui mi propose: « Il vetro spolverare
sai bene, ma per terra vuoi scopare?».
Mia cara raccontarti più non oso
che fece della tromba il gran virtuoso!
Mi parve di sentire nella mano
un manico di scopa molto strano.
 - E’ il mio flauto, vieni, non temere! -
Quella musica, cara, che piacere!”.

(31.7) (Con Simonetta del Cittadino, Anna Laura Folena e Roberto Morassi)
Dice una cosa vera,ormai si sa,
chi afferma che sovente la realtà
vince la fantasia. Di ciò sia prova
questa bizzarra lombardesca nuova:
cinquanta donne almen (non una sola)
han fatto gargarismi per la gola
col “Tantum rosa”, chè distrattamente
han letto il bugiardino. Fatalmente
il mio pensiero corre a quelle che
col “Tantum verde” si son fatte il bidet!

‎"Dio che brucior,mi sento un gran frizzore...
questo liquido rosa è vaginale,
come farò per non sentir dolore
che porteràmmi tutto questo male!
Chissà se per la legge del compenso
potrò cavarne un certo giovamento....
ma certo, ma che scema: or che ci penso
col verde vo' lavarla in sul momento!
Denti rosati, gola un po' ustionata
ma c'ho la patatina profumata! "

Amici cari, non ci crederete,
facevo colazione (avevo sete)
guardando alla tivù il telegiornale,
e poi gli spot ma non cambio canale:
una fanciulla lamentava, ahimé,
un intimo prurito (ma perchè?).
Ecco, in versione SPRAY, c'è il Tantum Rosa,
ma stavolta, a mostrar dove si posa,
c'è un disegnetto con lo spruzzettino,
che casca assai più in basso del faccino!
Mi chiedo: che disegno mai faranno,
per le supposte chè non faccian danno?
E, per esempio, quella effervescente,
Evacù, capito avrà la gente
dove le bolle si dovran sentire
o pensa di doverle deglutire?

Questi, curiosi invero, avvenimenti
alla mente ci portano il ricordo
della nota Osteria Numero Venti
(che per pudore qui non vi riporto...).
Forse una soluzione ci sarebbe:
non Tantum (rosa o verde, fa lo stesso),
quello che a certe donne servirebbe
è... lavarsela bene, e un po' più spesso!
L'ultima novità che vi propino
è che stanno lanciando il Tantum Blu
per i golosi del peperoncino,
perché lenisce il pizziqore al qu!

I ricordi galoppano veloci:
rammento, d'un fratel, certi feroci
lamenti a causa d'un mio bagno schiuma
alla menta. Da ruggire come un puma!
L'incauto Umberto, fratello maggiore,
attirato dal piacevole odore,
spalmò con la mia menta i suoi gioielli,
e in gola si sentì i suoi dardanelli!
Ancora adesso lui me lo rinfaccia,
e spero sempre se ne scordi e taccia!
Alle donne gli prude ogni momento,

se vanno in ascensor senti gli odori,
non hanno alla dentiera basamento,
c'hanno l'ossa fragili e i fortori.
Sono stitiche,insonni e incontinenti,
soffrono di caldane e di tremore,
mentre invece l'omini, potenti,
sono dei campionari di vigore....
Non è che poi davvero ci crediate
a questo gran corbello di minchiate??

O Simonetta, perché mai dobbiamo
darti della bugiarda proprio adesso?
Se le descrivi, è giusto che crediamo
alle magagne del tuo gentil sesso!
È tutta sacrosanta verità:
di una donna, chi meglio mai le sa?

 Il peggio, però, è che solitamente
quelle magagne da Saimon elencate
quando a tavola siamo,  puntualmente
senza pietà vengon pubblicizzate,
e resta sullo stomaco quel pranzo
che speravamo fosse gaio e ganzo!

Questa dell’ascensore, poi, hai ragione
mostra uno stato, ormai, d’alienazione!
Ma come: sei ancor giovane, carina,
e temi di puzzare già d’urina
neanche dal cronicario appena uscita
tu fossi? E quindi fai, tutti in salita,
diciotto piani a piedi, ad evitare
di stare accanto a chi ti può…annusare!
Per venderti un prodotto a cosa arriva
questa pubblicità televisiva!

...senza conta' che poi se vuoi viaggiare
e girare le bellezze del paese
quell'infamato ti verrà a invitare
nonostante or sia male in arnese!
Senti un po'hino caro Berlusconi
vai a fa' pubblicità per i Lapponi!

Il Tantum, l'Evacù, il salvaslìppe,
i superassorbenti eccezionali,
sono, credete a me, soltanto pippe
che portan soldi in tasca a quei... majali!
La doccia quotidiana, e la verdura
che dà la giusta smossa alle budella,
son la migliore e men costosa cura
per la salute della donna bella!

Per non parlare del preservativo,
liscio,gassato,superstimolante,
ruvido,coi brillanti,lenitivo
tanto che una pulzella al proprio amante
gli ha ha detto: "Senti dunque, bel galletto,
se vuoi stasera trabarcare il fosso
e fammi du' miciatine dentro al letto,
mettiti un condommino tutto rosso!
Se tu voi esse ir primo della lista
omaggia la mia fede comunista!"

Con il ProACTIv, l'ACTImel, l'ACTIvia
e l'ACTIregularis (che lascìvia!)
par che l'ACTIvità, la principale
dell'uomo, non risieda nel cervello
ma nella peristalsi intestinale
che ondeggia fino al fondo del budello!
Non mi stupisco se i ragionamenti
dei politici nostri, ed è sicuro,
non sian formati nelle loro menti
ma quasi sempre vengano dal cu...ore!